sabato 15 novembre 2014

Se la democrazia corrotta è la peggiore delle dittature: la memoria oltre i populismi.

Nella sezione del sito della Rete/Movimento Maipiù, dedicata agli approfondimenti (http://maipiu.eu/non-dimenticare-il-vajont/), sono pubblicati due articoli sulla tragedia del Vajont del 1963.
Gli articoli sono datati a una decina di anni fa ma, per noi che ci stiamo avviando alla sfida grande di dare vita al Movimento ed alla Rete delle Comunità dei Versanti, dei Fiumi e del Popolo degli alluvionati, sono due testimonianze preziose.
Di fronte ad una realtà immobile, alla sordità delle classi dirigenti che sembrano vedere i problemi solo per l’effimero momento in cui i riflettori dei media si accendono sul fango delle alluvioni per poi dimenticarsene quando il fango si secca lasciando sole le comunità con i loro problemi ed alle rimozioni di una società ubriacata della falsa coscienza di una modernità che ci ha lasciato solo crisi, la nostra ambizione non può che essere alta come conviene a chi sa di fare i conti con una lunga storia.