Io, uomo di sinistra, dico che le responsabilità più gravi per la crisi del nostro tempo sono sulle spalle di quanti, sostenendo di ispirarsi/richiamarsi/
Io, uomo di sinistra, sono e mi batto per la Sovranità Alimentare; ovvero per il diritto democratico dei popoli (esercitato con le forme di governo che si danno) di determinare il proprio modello di produzione, distribuzione e consumo del cibo. Il contrario del modello imposto dal dominio agroalimentare del capitalismo del nostro tempo che espropria di diritti e di democrazia i cittadini e scarica sui territori i prezzi di una accumulazione selvaggia e primitiva.
Non basterà ai demagoghi della modernità neoliberista, spesso nascosti dietro la rassicurante ideologia conservatrice della tutela dell'esistente, tacciare di "sovranismo" la ricerca di democrazia e giustizia sociale nel modello economico.