sabato 26 gennaio 2019

Nel movimento contadino tutto si divide. E' solo una questione di equilibri e di ironia


Ho trovato questa foto irresistibile sul web e mi è venuto in mente quando, qualche anno fa ero a Johannesburg in Sud Africa con le delegazione contadina di Via Campesina per la mobilitazione in occasione di un evento internazionale.
Tutte le delegazioni contadine erano ospitate a Soweto a qualche centinaio di metri dalla casa natale di Nelson Mandela in un Ostello gestito dalle Suore Protestanti di Johannesburg.
Io arrivai qualche giorno prima del Forum per lavorare con i contadini e
decidere come avremmo poi partecipato alla mobilitazione ed agli eventi.

mercoledì 2 gennaio 2019

Secondo il Papa io vivrei odiando e parlando male della gente. Quando i cattolici faranno i conti con se stessi?

Alla prima udienza generale del nuovo anno,  nell'Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco ha colpito ancora. Rivolgendosi ai fedeli ha parlato di rivoluzione, vangelo, ipocrisia. Parole forti, piene di pathos comunicativo, dirette e capaci di dare il segno di quanto siano "vere" nel rendere chiaro ciò  che pensa chi le ha pronunciate.
Tutti i giornali di oggi pubblicano la notizia più o meno con questi titoli: ... Papa Francesco: "Meglio vivere da atei che da cristiani che odiano e sparlano"
Dette così sembrano persino "giuste". Già! Solo che io ho ascoltato quelle parole ed essendone rimasto colpito, per non sbagliare, le ho rilette fino a trascriverne il passaggio centrale. Questa la trascrizione letterale:
"Quante volte noi vediamo lo scandalo di quelle persone che vanno in chiesa, stanno tutta la giornata lì, vanno tutti i giorni, e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente. Questo è uno scandalo! Vivono come atei".
Cioè: noi atei (quindi anche io) viviamo odiando gli altri o parlando male della gente!

domenica 11 novembre 2018

CHE CORAGGIO CI VUOLE PER CAMBIARE? E QUANTA VIGLIACCHERIA CI VUOLE PER COPRIRE LA PROPRIA IGNAVIA?

Chissà cosa voleva dire quando ha scritto, riferendosi a me e coprendomi di insulti, "questa è la correttezza di chi cerca di costruire un'alternativa ai tre poli in basilicata senza averne i requisiti" ... chissà chi dovrebbe avere i requisiti per lui e quali dovrebbero essere i requisiti. Mi piacerebbe davvero saperlo, perché la mia impressione è che pur di sabotare qualsiasi tentativo di trovare una via autonoma al disastro in cui vivono i lucani non servono requisiti particolari. Basta continuare a iscriversi al partito delle divisioni, quello che fa vincere sempre i potenti che indisturbati se la ridono e ringraziano e di gettare fango su tutto e tutti quelli che, al contrario, ci provano pur di giustificare la propria ignavia.

domenica 7 ottobre 2018

Ma noooo! C’è la Mafia in Basilicataaaa!!!! Ma non erano cortocircuiti?

Quanti anni persi per la complicità della mala politica e l’incapacità delle istituzioni.
Se non vogliamo cadere dalla padella alla brace, è ora che la politica buona faccia un passo avanti e rioccupi lo spazio di quella vecchia, prima che le bande armate si stabiliscano definitivamente a casa nostra e nelle nostre menti.


Nel febbraio 2015 venni convocato dalla Prefettura di Matera per il Tavolo Ordine e Sicurezza insieme alle altre Organizzazioni Professionali Agricole, ai sindaci del Metapontino, alla Regione, alla Provincia, al Comandante dei Carbinieri, della Forestale, della Finanza ed al Questore.
Nei giorni precedenti era stata incendiata l’ennesima azienda agricola e io, come facevo da tempo denunciando l’intreccio fra crisi economica, usura, vendite all’asta, racket e criminalità, avevo ancora una volta chiesto conto del “perché” la procura della Repubblica di Matera, invece di perseguire i responsabili, continuava a sostenere che fossero “cortocircuiti” e a non fare indagini.  I giornali ne avevano dato, ancora una volta, ampiamente conto.

L’incontro cominciò con queste parole del Prefetto Pizzi (cito a memoria) : “Ho convocato questa riunione perché sono molto preoccupato dalle notizie che riportano i giornali. Usura, racket, mafia…. Fra poco inizia la stagione turistica e quella delle fragole … che figura ci facciamo? Ne possiamo avere un danno enorme! E poi … notizie senza prove, nessuna denuncia, parole riportate da preti contro il racket e l’usura. Senza denunce e senza riscontri. Vero, Fabbris?” Gelo!

domenica 30 settembre 2018

Grazie Carmine, a nome dei tanti e delle tante con cui resistiamo cercando il futuro.

Ho conosciuto Carmine Donnola in modo fortuito. Ci siamo trovati in una stazione. Lui mi ha avvicinato e mi ha chiesto "Sei Gianni Fabbris?" .... gli ho risposto e Carmine ha aggiunto "era tanto che volevo conoscerti".
Lui sapeva molto di me, del mio impegno e delle nostre battaglie in difesa della terra, dei contadini, del nostro territorio ... mi ha raccontato di lui e della sua vita, della sua poesia. Ci siamo conosciuti così mentre "camminavamo domandando" ...  curiosi l'uno dell'altro.
Qualche giorno fa lo ho ritrovato in un'altra stazione e ci siamo scoperti ancora in viaggio. Lui con le sue poesie, io con il mio impegno sociale.

mercoledì 8 agosto 2018

Quando il potere occupa militarmente le coscienze, il sorriso di una donna lucana ci da ancora speranza

Questo è il racconto di un fatto divertente che mi è accaduto una decina di giorni fa; dopo il racconto, mi permetterete una valutazione per spiegare il contesto per cui io e una anziana donna lucana, incontrandoci per caso e ridendone, abbiamo misurato la forza e l'arroganza pervasiva e impalpabile del potere.
Il fatto è accaduto  in uno dei nostri paesi della Basilicata (Montescaglioso) in cui ero andato a trovare una delle aziende iscritte al nostro sindacato. Erano i giorni in cui divampava l'ennesima battaglia in cui siamo impegnati contro il malaffare nella gestione degli Enti Pubblici in agricoltura, i giorni in cui denunciavo con forza la manovra speculativa per cui grazie all'accordo con il potere politico, la Coldiretti stava tentando di mettere le mani sul Consorzio di Bonifica di Basilicata e le laute prebende da amministrare.

sabato 30 giugno 2018

Conte .... ma fammi il piacere!

Ci sto provando! Sto cercando di impormi un profilo "laico e pragmatico" di fronte al mutare dei tempi e al nuovo che avanza.
Sto cercando di adottare la regola per cui, prima di commentare, cerco di ascoltare, capire, accogliere. Non mi sono mai piaciuti i tifosi e, dunque, il fatto di non iscrivermi al partito dei "contrari a priori" mi sembra già un atto generoso per uno come me che da cinquant'anni è collocato comunque all'opposizione di qualsiasi governo si è succeduto.